Sono azioni finalizzate da un lato a istituire vincoli di protezione su vaste aree di particolare pregio, dall'altro a realizzare interventi di restauro, costruzione e corretta gestione di piccoli e medi corpi idrici (dalle semplici pozze, agli stagni, ai laghetti, agli antichi abbeveratoi/lavatoi in pietra, etc.).
Le azioni di tutela di questi ambienti devono comunque essere messe in pratica ovunque indipendentemente dal fatto che essi siano inclusi o meno all’interno di aree protette. Infatti è necessario operare in tutto il territorio in modo che questi piccoli habitat umidi si mantengano in buono stato funzionale e permangano sempre ecologicamente connessi fra loro a formare un sistema diffuso e stabile. Si opera dunque dalla montagna alla collina, dalle pianure fino alle coste e alle isole: ovunque c'è bisogno di protezione perché queste piccole raccolte d'acqua un tempo abbondantissime sul territorio sono oggi in gran parte scomparse o sono in condizioni tali da non garantire più la sopravvivenza delle popolazioni.
Per ulteriori informazioni tecniche su come costruire questi habitat e sui metodi di gestione si consulti * (Amphibia)